Qual è stata la rilevanza storica del ’68?
Per Peppino Ortoleva il ’68 ha avuto un’incidenza politica. Non quella però che si aspettava.
Il ’68 è stato l’ultima messa in scena dell’idea di rivoluzione – un mito politico che ha attraversato due secoli, dalla Dichiarazione di Indipendenza Americana fino al maggio ‘68.
Il fascino del ’68 sta nell’aver messo fine alla storia stessa dell’idea di rivoluzione. L’idea di un cambiamento radicale di tutto, dell’umanità stessa, con tutti i miti di allora – e fra questi il Che – si consuma, invece che nella noia, in un’ultima grande fiammata generazionale: milioni di giovani che alzano la bandiera rossa con il desiderio di cambiare tutto.
Allora il ’68 non ha cambiato niente? Oppure, in questa celebrazione finale del mito della «rivoluzione dentro la rivoluzione» qualcosa, da qualche parte, è cambiato?
(2, continua)