Un po’ di metafisica. A tavola e sulla tavola, e a partire da un bicchiere.
Che un bicchiere sia un bicchiere, e non possa essere altro, non è una cosa così scontata. Al contrario. Pare proprio che si possa dire che un bicchiere è anche qualcos’altro. O, almeno, questo è ciò di cui è capace un essere umano: la possibilità di essere ciò che sceglie o progetta di essere. Anche nei confronti della realtà.
Questo potere di svelare il possibile fa dell’uomo ciò che è?
Ma se poi questo potere si compie solo come volontà di dominio? Sulla natura, sulla realtà? Che poi è l’essenza della tecnica. E l’esperienza di dio – non il dio dei filosofi – è la sola che può salvarci da questa dismisura della tecnica?
In questo passaggio pare starci tutta la storia della metafisica occidentale.
In gioco, c’è la questione della libertà umana, la sua possibilità di essere.
Per capirci qualcosa di più, basta ascoltare il dibattito che ne è seguito.
(3, continua)