“Non di solo pane” vive l’essere umano. E a dimostrazione di ciò, ecco da Enzo Bianchi una gustosa e prelibata ricetta di cucina, di un grande piatto, e altre prelibatezze gastronomiche.
Ma di quale fame ha bisogno poi di nutrirsi lo spirito? Per Enzo Bianchi, c’è un passo evangelico (Giovanni, 21, 15–17)* che può valere come risposta, e come compendio di tutta una vita.
Forse è una stessa fame quella che può aprire uno spazio di consapevolezza per cui il nostro stare al mondo diviene l’espressione di uno stare insieme, di una vita comune, che ancora è da apprendere. E ciò perché c’è da salvare un mondo.
* Dopo che ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo Signore, tu lo sai che ti voglio bene» […]
(8, fine)