A partire da Peter Sloterdijk, Dario Consoli ci propone il concetto di antropotecnica, per fornirci una riflessione sul modo in cui noi costruiamo noi stessi.
Una riflessione antropologica, dunque, necessaria per procedere a una ri-descrizione della natura umana, a partire dalla sua fondamentale condizione di coesistenza, di legame con le forme della vita e della vita sociale. Una riflessione che quindi parla il linguaggio della condivisione, della relazionalità, e delle pratiche e delle tecniche che ne hanno reso possibile la costruzione nel corso del tempo.
(1, continua)