L’aldilà si è fatto social – la trascendenza è divenuta uno spazio virtuale di condivisione di memorie digitali.
Questo spazio virtuale, condiviso, ci aiuta a gestire, in modo più realistico, la nostra condizione, quella della nostra mortalità?
Per Davide Sisto la cultura digitale, in relazione alla nostra esperienza della morte, è «uno strumento in più con cui educare le persone a gestire la propria esistenza rendendole consapevoli che quell’esistenza non è destinata a durare per sempre».
Cominciare, quindi, a interrogarsi sulla propria eredità digitale, sul proprio lascito virtuale, sulle proprie tracce nel mondo dei nuovi media, può essere già un buon esercizio di ascesi, una buona pratica di distacco dal proprio stare nella realtà del mondo.
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Video appartenente alla cena:
Cena Nº56
La morte si fa social. La rivoluzione digitale sta cambiando il nostro rapporto con la morte?
con Davide Sisto