Come ogni pratica di cura, anche quella letteraria richiede una ricetta.
Massimo Tallone ha compilato così un “Ricettario letterario” per la cena di C O N D I R S I.
Una dietetica, quella letteraria, in cui la “malattia” – la nostra inadeguatezza a vivere, con il suo senso di oppressione e di afflizione – è ricompresa come bisogno di crescita. Una dietetica, che alimenta il nostro bisogno di esprimerci, di conoscere, di accrescere la complessità e la bellezza del vivere.
Ed è questa la cura, il potere generativo della letteratura.
(6, fine)