Che cosa del comportamento sociale rimane “inconscio”, senza consapevolezza? Per Mario Pezzella è ciò che della esperienza sociale è soggetto a trauma, individuale e collettivo.
E il trauma riguarda gli individui come società – è l’«inconscio del collettivo» (Walter Benjamin) – per il suo carattere fondativo, che è radicato nel suo sistema patriarcale di educazione dell’infanzia e nell’esperienza storica della violenza della guerra.
Al fondo, c’è l’esperienza della morte, del lutto. E oggi è difficile fare i conti con il suo trauma, in un’epoca appunto di dissoluzione, operata dalla società capitalistica, delle forme tradizionali della civiltà – come i riti collettivi.
Come allora riuscire a elaborare insieme il trauma collettivo?
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