Maria Grazia Turri ci ha proposto uno sguardo sulla crisi finanziaria, e le grandi riforme legislative che la contrassegnano, crisi in cui siamo immersi dalla fine degli anni ’70 e inizio degli anni ’80.
La sua struttura – una struttura di liquidità monetaria la cui espansione si dilata nel tempo – somiglia a un gioco “a scatole cinesi”. E la metafora è quanto mai appropriata. Un gioco di potere, dove il dono monetario, il credito, sembra farsi per i più un dono avvelenato.
Al fondo, ancora sempre, è in gioco la gestione del legame sociale, di ciò che tiene insieme, nel tempo, la società umana. Chi garantisce la pratica del cummunus, il “mettere insieme” che fonda la comunità, la pratica del debito globale, la distribuzione di ricchezza (monetaria), su cui si regge la società di oggi?
(4, continua)