Una ricerca antropologica di Adriano Favole – la sua prima – a Futuna in Polinesia tra i1 1996 e il 1997. Un “fare campo”, dove il guardare a sé stessi si fa attraverso lo sguardo dell’altro.
Ed è proprio nell’incrocio degli sguardi – dove ognuno è per l’altro immagine dell’Altro – che si fonda il gioco stesso dell’antropologia: scoprire sé stesso come altro, diventare straniero a sé stesso – in un percorso di decentramento dello sguardo, come strumento per uscire dalla propria cultura.
(2, continua)