«Pagheremo tutto, e pagheremo caro!», di come cioè, nell’attuale perdurante crisi economica, la vita stessa è messa a valore, in ogni modalità della esistenza corporea, dalla macchina politica del capitalismo. L’estrazione di valore – più spesso gratuita, senza remunerazione – che garantisce la continuità del processo di valorizzazione del capitale, è sempre più pervasiva, in grado di incorporare, attraverso gli stessi dispositivi digitali, spazi e tempi della vita stessa.
Come uscire dalla gestione parassita del capitalismo delle piattaforme su ogni forma di vita – e sulla sua riproduzione sociale?
È individuabile la macchina politica – «il nemico» – che genera la miseria di una tale «schiavitù»?
Per Giorgio Griziotti, non è possibile uscirne che nei termini di una inedita, ma ineludibile, «lotta di classe». Perché si tratta pur sempre di una relazione tra oppressi e oppressori, in un mondo, appunto, in cui i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.
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