Nuovi scenari della riproduzione umana, al futuro. Un futuro non così lontano, però. La scienza biomedica, con la tecnologia del genome editing,introduce un nuovo sistema di regolazione della gravidanza: in presenza di una o più patologie genetiche, la possibilità di un intervento a “correzione”del genoma del nascituro.
Non solo. Al tempo del genome editing, un nuovo scenario riproduttivo diviene disponibile: la possibilità di selezionare l’«embrione migliore» grazie alle biotecnologie della scienza medica. Perché quindi continuare ad affidarsi alla “casualità” della riproduzione sessuale, con i suoi tempi di gestazione corporea, e non invece alla “progettazione” tecnologica della riproduzione assistita?
Dunque, in uno scenario futuro, sarà più responsabile rinunciare alla “naturalità” della procreazione a vantaggio di una procreazione controllata, medicalmente assistita? Ma su chi ricadrà la responsabilità della scelta di mettere al mondo un figlio sano? E la fine della riproduzione per via sessuale – come la medicalizzazione di tutti i processi naturali della vita, dal nascere al morire – apre a uguali scenari di emancipazione sociale della salute?
(3, continua)
Video appartenente alla cena:
Cena Nº82
Mettere al mondo un figlio: essere genitori responsabili al tempo del genome editing
con Maurizio Balistreri