Come cambiare il mondo? Un progetto, che può essere poi meno che “radicale”?
Andare alla radice delle cose, per Massimo De Angelis, significa con Karl Marx fare del pieno sviluppo dell’essere umano il fondamento della riproduzione della vita sociale. Un progetto, quindi, in aperta antitesi alla sua forma capitalistica, la cui finalità è l’incremento, ad ogni ciclo della sua riproduzione, del denaro inizialmente impiegato. Finalità cui è sacrificabile il destino di ogni singola esistenza umana e non umana.
A partire da questa realtà antitetica della riproduzione sociale, occorre articolare un progetto politico di sottrazione dell’esistenza, della vita tutta, dal suo essere funzionale al sistema di valorizzazione del capitale. Un progetto di crescente indipendenza, quando non di rifiuto, alla cui radice sta l’invenzione di una nuova capacità di cooperazione sociale e di creazione di spazi per un’alternativa.
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