In cosa consiste l’essere al mondo dell’umano? Per Paolo Furia, l’esperienza geografica è soggetta a «due direttici formali – due orientamenti trascendentali – dell’esperienza umana»: l’appaesamento e lo spaesamento, sono due movimenti interconnessi, e in qualche misura reversibili, del nostro entrare in rapporto a uno spazio geografico.
Che cosa regola la via di accesso all’esperienza, condivisibile e comunicabile, di uno spazio geografico? La reazione affettiva che l’esperienza vissuta dello spazio geografico suscita – il senso di appartenenza o distanza, i processi di appaesamento o di spaesamento – in che misura interviene nella definizione di uno spazio geografico come “luogo”, e del nostro stesso umano abitare?
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